venerdì 4 maggio 2007

donna,
creatura divina,
visione celestiale.
il tuo sguardo mi solletica la schiena
mi ipnotizza il tuo profumo fatale,
malefico inganno di meraviglie
fiore della perdizione.
tentazione
magica, a cui non oso resistere
a cui non voglio.
avvolgimi ancora nel tuo
umido respiro
caldo.
il tuo fiore
caldo.
svogliatamente immobile
senza tocco alcuno
sei.
sono.
tu.
io.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Questa poesia è una cacata, è più scontata di uno scontrino

j.C14/gamberone

Anonimo ha detto...

Per me non è niente male. jimbo

Anonimo ha detto...

allora prima di tutto sati testa di cazzo i messaggi intervallali di almeno 30 minuti, altrimenti ti si riconosce, punto firmati e non fare il coniglio coniglio di farmi dire cose che non ho mai pensato, punto tre arlecchino si confessò burlando



il VERO j.c.14\gamberone