giovedì 10 gennaio 2008

Ricorda ieri, vivi oggi, sogna domani...




Nuovo post da settembre..Quando si dice la costanza..Forse sarebbe stato meglio un inizio pompato, glorioso, avvolgente, evocativo, con tanto di trombe... ma dovrei pensarci su una settimana e finirei col dimenticare di scrivere un nuovo post..
Pensavo di avere poche cose da scrivere, forse nessuna, ma se mi metto davanti a questa griglia, finisce che qualcosa lo dico sempre. Il silenzio è una grande virtù, che non mi appartiene molto, anche se forse da settembre a ora la stavo acquisendo.
"Ricorda ieri, vivi oggi, sogna domani".. questa frase spesso scritta nei diari delle ragazzine insieme a tante altre che tutte ammucchiate perdono ognuna del proprio senso, presa singolarmente è una di quelle che si salva. Perchè? obiettivamente è una sciocchezza..Ma nella sua semplicità è come se racchiudesse la chiave della felicità.... o no? é questa la domanda!
Se uno riuscisse a vivere l'oggi ricordando lo ieri e sognando il domani riuscirebbe a pieno a vivere l'oggi? o perderebbe tempo a ricordare ieri o a sognare domani? Poi non è per tutti un bello ieri da ricordare o un bell'oggi da vivere, quindi a queste persone cosa resta? sognare il domani.. C'è chi ieri ha visto cose atroci, come in Africa ad esempio: la fame, le guerre civili, la malattia, la povertà..I bambini del Ruanda ogni giorno vivono nel terrore della guerra civile, e se pensano al giorno precedente vedono ancora la guerra civile, ancora sangue.. Possono solo sognare un domani senza guerre. Così in Darfur dove la popolazione è sterminata ogni giorno dallo stesso governo sudanese che applica la pulizia etnica.. e così ancora in Sierra Leone o in Burundi o in moltissimi altri stati.. e chi comunque non vive questi strazi, affronta la fame, la sete, la malattia ogni giorno.. e non solo in Africa.. I bambini Pakistani costretti a lavorare senza cibo, picchiati maltrattati.. O in posti come Città del Messico o in Guatemala dove la povertà, la tossicodipendenza, la delinquenza e la criminalità sono a livelli raccapriccianti..
E anche uscendo da questo quadro tragico (ma reale), chi si sente di vivere pienamente l'oggi, ricordando gioiosamente lo ieri e sognando un roseo domani? Chi è che non vede un piatto e sterile ieri, come forse oggi e come probabilmente domani?